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Le regole e le scadenze ci sono sempre state. Eppure ogni giorno io sento la stessa sequela di lamentele di gente – imprenditori grandi o piccoli, fino agli esercenti – che chiude o sta per chiudere o che si trasferisce altrove.
Vogliate tutti quanti focalizzare l’attenzione su: REGOLE e su SPESE.
Le regole sono regole. Se sei allergico, fatti un giro in Austria o in Germania e prova a lavorare in nero o evadere le tasse … o magari negli Usa … oppure prova a vedere cosa significa avere un “pending grade” od invece un A, B grade in un ristorante in centro a New York (e chissà come mai “Bella Napoli” a New York pare abbia una “C” … evviva…) … e così via.
Se però parliamo di soldi e spese e ti chiedi “ma perché devo spendere tutti i mesi dei soldi che non dovrei spendere?!!!” allora la faccenda è diversa ed è qui che credo tu abbia ragione. Qui che bisogna lavorare.
Se invece parliamo di tasse: le tasse vanno pagate. Ma non vanno pagate prima che tu incassi, le regole devono aiutarti ad incassare e a lavorare come se gossi in UK. Chi non ti paga LA PAGA. E così sarà per te.
Negli USA la paga del dipendente è settimanale. Insomma ok, da Slovenia ed altri paesi mandano le propostone per “vieni ad imprendere da noi” … e questo rompe o coglioni, sinceramente, perché sicuramente da noi incentivi del genere non ci sono, da offrire a chi viene da fuori. E su QUESTO bisogna lavorare.
Ma per il resto, cari imprenditori italiani col capannone mezzo in nero e che desiderano semplicemente non lavorare in sicurezza e non pagare le tasse… all’estero le regole funzionano perché TUTTI LE DEVONO RISPETTARE, non solo chi fa comodo a voi.
Provate a parlare di posdatato in Austria.
E provate a non coprire un assegno. AHAHAHAHAHHA. Provate a fare del nero in Germania e dopo che siete scappati a tornarci e poi vediamo cosa vi succede. Provate e raccontatemelo.